venerdì 5 ottobre 2012

A breve tante novità per Cedrospeziato...restate a tavola con me! 

Il blog Cedrospeziato è on line in fase di perfezionamento su www.sabrinavasciaveo.it 

lunedì 10 settembre 2012

NODINI DI VITELLO ALLE OLIVE VERDI


Vi posto una ricetta nuova e già sperimentata per tutti gli amanti delle olive verdi grandi, tipiche della nostra Puglia.


Ingredienti:

In base al numero dei commensali, scegliere dei buoni  nodini di vitellino, per le olive verdi, ingrediente importantissimo, Cedrospeziato vi suggerisce:

OLIVE VERDI DA TAVOLA LA GIGANTE DI CERIGNOLA


Assaggiate per voi dalla tavola di CedroS e le trovate su www.lepassionideltavoliere.it


vino bianco, spezie e aromi (salvia, rosmarino, alloro, peperoncino e, naturalmente, olio extravergine di oliva), aglio a spicchi.

Preparazione:

Passate per bene i nodini nella farina, scuotendoli successivamente per toglierne l'eccesso.
Affettate del peperoncino e ponetelo in una padella piuttosto capiente, aggiungendo olio d’oliva, alloro, rosmarino e salvia, poi lasciate soffriggere tutti gli ingredienti.

Sfumate con un bel bicchiere di vino bianco locale.

Unite le olive intere e lasciate sfumare completamente a fuoco lento per circa 15minuti, aggiungendo quando serve dell’acqua calda (o del brodo vegetale).

 Mantenete in padella un minimo di fondo di cottura (aggiungendo del liquido), in modo che al termine, i nodini possano avere un sughino di accompagnamento.

Servite i nodini ben caldi, aggiungendo nei piatti da portata varie erbe aromatiche.


BASILICO....IMMANCABILE IN CUCINA!

Io adoro il basilico e per cucinare piatti mediterranei è davvero una pianta immancabile nella mia cucina.
 
Spesso ne acquisto alcune piantine e le coltivo nei vasetti in modo da tenere sempre a portata di mano delle foglie fresche e grandi, ideali per aromatizzare soprattutto i miei piatti al pomodoro!
 
 
Alcune regole di base per coltivare una piantina di basilico in casa:

La piantina va collocata nell’angolo più soleggiato del balcone o davanzale.
 
Si innaffia tutti i giorni (la mattina presto o la sera).
 
La terra deve essere sempre umida e soprattutto bisogna sempre controllare se nel sottovaso non ci sia acqua perchè altrimenti le radici rischiano di marcire.
 
Quando si ha bisogno di foglie di basilico staccare quelle che si trovano più in alto.
 
Quando spunta lo stelo con i germogli, va tagliato.
 
Solo così la pianta produrrà più foglie, e così vivrà fino all’autunno, perchè con l’arrivo dell'inverno il basilico tende a morire!

 

RICETTA CON VONGOLE!

Ricetta suggerita da ROYAL APULIA www.royalapulia.it

Torchietti alle Vongole
 
L'estate adoro passare l'intera giornata al mare, ma la sera prima di andare via "inciampo" sempre in una pescheria e non resisto mai alla delicata tentazione delle Vongole.
 
 
Il mare stanca e mette anche molto appetito. In spiaggia mangio solo sandwich e frutta e quindi quando rientro a casa ho voglia di qualcosa di caldo e gustoso. Questo piatto è facile e velocissimo, a patto che comprate vongole già spurgate.

INGREDIENTI:
Torchietti 400 gr
Vongole 1 kg
Aglio
Olio evo
Pomodorini freschi
Vino bianco ½ bicchiere
Sale e pepe

PROCEDIMENTO: In una capiente padella mettere olio e aglio tagliato a pezzettini molto piccoli, fare soffriggere poco ma fuoco alto, stando attenti a non bruciare gli ingredienti e poi aggiungere qualche pomodorino, sale, prezzemolo tritato finemente. Quando la pasta è a metà cottura, prendere le vongole sciacquarle e metterle nel sughetto coprire far cuocere, fino a che tutte le vongole si saranno aperte. Quando ciò sarà avvenuto, irrorare le vongole con il vino e lasciate evaporare. Perché ciò avvenga la fiamma deve essere sempre viva. Scolate bene la pasta e versare in padella, aggiungere una macinata di pepe nero, mischiare, servire….e…..BUON APPETITO!

mercoledì 5 settembre 2012

IL MIO NUOVO DOLCE AL CUCCHIAIO

IL DOLCE DI CEDROSPEZIATO - GUSTO TORTA PER DUE
 
 
I dolci al cucchiaio sono una specialità e spesso sono preferiti alle classiche torte più pesanti e meno digeribili.
 
Il mio dolce al cucchiaio vuole avvicinarsi ad un semifreddo classico, ma ha tutto ciò che ricorda la classica torta della nonna.
 
Gli ingredienti per la mia ricetta dolce sono: plum cake preparato in casa, crema pasticcera preparata rigorosamente in casa nelle due versioni cioccolato e al limone.
 
 
Ingredienti x la crema: latte, uova (solo tuorli), farina, zucchero, 1 limone (o cacao amaro nel caso di quella al cioccolato)
 
Ingredienti per la tortina: uova, farina, zucchero, bustina lievito pan degli angeli, bicchierone di latte, 3 vasetti di yougurt gusto bianco.
 
 
 
Preparate secondo il vostro uso la crema e la tortina, (per uno spunto vedere ricette pubblicate su CedroS.) poi giocare con la fantasia e sbriciolare il plum cake allo yugurt e latte e bagnarlo con del cioccolato fondente caldo diluito in acqua, versare la crema al cioccolato e creare uno strato di plum cake a fettine sottili sopra per poi stendere la crema pasticcera al limone.
 
Viceversa se preferite la crema al limone sotto, imbevete le briciole grosse di plum cake nella coppa con un pochino di limoncello (fatto in casa - il sapore è davvero diverso!) diluito e aggiungete la crema al limone, create poi il secondo strato di fettine di plum cake e bagnatele con la crema al cioccolato riempiendo la coppa fino all'orlo.
 
Tenete in frigo per tutto il pomeriggio o mattina in base a quando intendete consumarlo, per renderlo fresco al punto giusto e gustatelo in compagnia di una persona speciale per voi!
 
 
La furbata? Un dessert personalizzato che vi farà fare un figurone e sostituirà la classica fetta di torta dopo pranzo!

NB: IN BASE AL NUMERO DEI COMMENSALI CALCOLERETE LE GIUSTE QUANTITA' DEGLI INGREDIENTI, IO PREFERISCO SOSTITUIRE IL NORMALE ZUCCHERO BIANCO CON QUELLO DI CANNA E USO SOLO IL CIOCCOLATO FONDENTE, DIMINUISCO LE DOSI PER RENDERLO MENO CALORICO E PIU' LEGGERO!

lunedì 3 settembre 2012

Coffee hour?

Vi posto un mio vecchio, ma sempre attualissimo, articolo sulla bevanda più famosa al mondo: il caffè!
 
TUTTI PAZZI PER IL CAFFÈ
Curiosità e miti della bevanda più richiesta al mondo
A cura di Sabrina Vasciaveo

 


Appena svegli nella fretta mattiniera prima di correre al lavoro, a metà mattina al bar, dopo pranzo come digestivo e a merenda con dolcetti vari, il caffè rappresenta uno dei vizi più diffusi dell'intera umanità.

I primi in grado di apprezzarne l'aroma furono gli arabi e arabica è nominata la varietà più pregiata della pianta del coffea (nome latino del caffè). Le varietà di pianta Coffea sono moltissime, ma le più famose per l'utilizzo del caffè sono la Coffea Robusta e la Coffea Arabica.

La Arabica si coltiva nell'Africa orientale e regala un caffè di gusto leggero ed aromatico; mentre la Robusta arriva dal sud-est asiatico e dà una bevanda di gusto amarognolo contenendo circa il doppio di caffeina rispetto all'Arabica.

Il caffè migliore è macinato al momento, ma oggi è facile poter degustare un buon caffè anche in confezione solubile per chi ha davvero poco tempo e le nuove confezioni in sottovuoto o in atmosfera protettiva agevolano il mantenimento del suo profumo.

Gli studenti universitari di tutto il mondo sono soliti sorseggiare l'antica e immortale bevanda durante la preparazione di difficili esami per poter sfruttare le sue note proprietà eccitanti dovute alla presenza della caffeina, sostanza chimica presente anche in altri vegetali.

Molti sono i modi di preparazione del caffè e tutti veloci e adatti per ogni occasione, variano da paese a paese.

In Italia e in particolare a Napoli lo fanno utilizzando una particolare caffettiera e quando dalla stessa ne esce il classico sbuffo, la capovolgono per poi attendere qualche istante e gustarlo in compagnia di amici e colleghi di lavoro.

In America si è soliti accompagnare il brunch, (breakfast e lunch-colazione/pranzo a metà mattina) con caffè preparato lungo con aggiunta di acqua, più scura è la bevanda meno lungo è il caffè.

Per chi non riesce a soffrire le caratteristiche della caffeina esiste in commercio il tipo di caffè decaffeinato, meno gustoso, ma più dolce.

Di gran moda è il caffè marocchino con aggiunta di cacao, simile ad un mini cappuccino, ma decisamente più goloso.

Ideale a fine pranzo è il caffè corretto con aggiunta di liquore, perfetto è il liquore all'anice o una crema di whisky, da evitare per il particolare gusto che ne scaturisce tutti i liquori alla frutta.

Zuccherato con cannella è l'espresso brasiliano, mentre per chi ama i profumi della vaniglia può sfiziarsi con un caffè shakerato freddo.

L'ultima idea trendy che sta dilagando è un caffè ideato da uno chef catalano ed ha una soffice spuma di consistenza solida e si può mangiare sul serio!

Per un'occasione speciale quasi al posto del solito cocktail dopo cena da offrire agli ospiti:

IL CAFFE' IRLANDESE

Versare 2/3 di caffè nero bollente su 1/3 di whisky irlandese.
Addolcire solo con zucchero di canna, mescolare e ricoprire il tutto con un ricco strato di panna montata. Accompagnare il caffè con piccoli cioccolatini di tipo fondente.

LA FURBATA? Utilizzare solo calici in vetro per servire




POSTO UNA NUOVA OFFERTA SPONSORIZZATA DA ROYAL APULIA, CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO PUO' INVIARE UNA MAIL A sabrinavs@libero.it

 

giovedì 30 agosto 2012

IL CAOS NEL PIATTO!

Volete un'idea per un dolce squisito e delicato allo stesso tempo?
Ideale per l'estate!

Cosa aspettate allora? Prendete carta e penna!!!!

Eccovi il mio CAOS DI SFOGLIE ALLA FRUTTA IN CREMA PASTICCERA

 
INGREDIENTI e PREPARAZIONE CREMA
  • 4 uova (solo i tuorli)
  • 500 ml di latte
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai di farina
  • 1 limone
Rompete le uova utilizzando solo i tuorli.
Metteteli in una ciotola e sbatteteli con una frusta a mano con lo zucchero.
Una volta ottenuto un composto omogeneo, inserite piano piano la farina, e mescolate continuamente.
Versate il latte a temperatura ambiente prestando attenzione al formarsi di eventuali grumi.
Girare sempre la crema fino a raggiungere la giusta densità.
Aggiungere la buccia ben lavata di un limone non trattato e lasciare raffreddare.
 
PER LA SFOGLIA:
 
Burro 600gr
 
Farina 600gr
 
Sale 10gr
 
Acqua 250ml

Prendete 600 gr di Burro e impastatelo con 200 gr di farina, impastate bene con le mani fino ad avere un composto omogeneo. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola e fatela riposare in frigorifero per un giorno intero. Il giorno successivo fate un altro impasto con farina, sale e acqua, impastate bene.

Fate le sfoglie con i due impasti allo spessore di circa un centimetro. Mettete la sfoglia fatta con farina, acqua e sale in basso e poi sopra quella con il burro.
 
Fate le piegature, una semplice ed una doppia. La piegatura semplice si fa piegando in rettangolo in tre, quella doppia invece piegandolo in quattro. Tra una piegatura e l’altra la sfoglia deve stare in frigorifero per mezz’ora.
 
Stendete la sfoglia sottilmente e ricavate dei rettangoli, poi cuoceteli in forno caldo a 180°C per una decina di minuti, la sfoglia deve gonfiarsi e dorarsi.
 
Procuratevi delle pesche delle pere e delle susine e disponetele tra una sfoglia e l'altra sulla crema già stesa e sulla sfoglia che copre il dolce stendete altra frutta tagliata a fettine sottili e stendete lo zucchero a velo.
 
LA FURBATA? Che ne dite di servire il mio CAOS accompagnandolo ad un buon flùte di prosecco freddo??!!!

LASAGNE ENERGETICHE

Al rientro in città, si sa, si riprendono le proprie abitudini...accantonate per un pò nel periodo vacanziero.

La mia abitudine? Preparare un buon piatto per mezzogiorno!

Oggi ho preparato le mie LASAGNE ENERGETICHE! 

PRENDETE NOTA: Vi posto la ricetta!




Per la sfoglia:
 
NB: La pasta verde è una variante della pasta all’uovo classica: il suo sapore particolare rende speciale il piatto dal solito, è leggero e nella ricetta che segue la utilizzeremo come base per un primo facile e saporito: le mie lasagne energetiche!
 
Questo piatto è ottimo per un pranzo a effetto con cui stupire parenti e amici.

Preparazione:


Portate ad ebollizione una pentola di acqua, aggiungete un pizzico di sale e immergete gli spinaci crudi. Dopo circa 10 minuti, scolate gli spinaci bolliti, strizzateli per bene e sminuzzateli con l’aiuto di una mezzaluna.

Versate su una spianatoia la farina, ricavate un foro al centro e ponetevi un cucchiaio di spinaci, un uovo e un pizzico di sale. 
 
Con un cucchiaio iniziate a mescolare l’uovo, gli spinaci, e la farina senza mai uscire dal bordo creato da quest’ultima. Quando il composto risulterà duro, incorporate un altro cucchiaio di spinaci e l’uovo quindi ripetere l’operazione fino all’esaurimento delle uova.

Formate una palla e lasciatela riposare in frigorifero, avvolta nella pellicola, per circa 30 minuti prima di lavorarla.

Dividete l’impasto riposato in 6 parti e stendetele su un ripiano cosparso di farina aiutandovi con un matterello. Portate la sfoglia allo spessore desiderato (da 1 a 3 millimetri), ricavando così delle strisce di pasta che potrete tagliare in base alla lunghezza della teglia.

NB:  La stesura della pasta sarà fatta con la macchina tirapasta utilizzando il rullo liscio e regolando gradualmente lo spessore, facendo passare più volte le fette di pasta fino a raggiungere lo spessore desiderato.

INGREDIENTI PER RIPIENO:

Salsa di pomodoro fresco (possibilmente fatta in casa, ha un sapore più naturale!!)
con basilico, fettine di cipolla bianca fresca.

Lasciandola cuocere per 15 minuti sul fuoco con olio di oliva a fuoco lento.

Bechamèl fatta in casa ( al bosto del burro suggerisco un cucchiaio di olio extravergine di oliva! Più leggera e salutare, ideale anche per chi soffre di varie patologie)


Per la preparazione della bechamèl utilizzate un pentolino e versate un cucchiao di olio di oliva poi aggiungete un cucchiaio e mezzo di farina tipo 00 e pian piano versate un bicchierone di latte, girando con un cucchiaio di legno e fino a quando non avrete raggiunto la giusta consistenza nè troppo densa nè troppo liquida.
 
Aggiungete un pizzico di sale e noce moscata grattuggiata qb
 
salame ungherese a fettine e scamorza fresca a fettine serviranno per il ripieno tra uno strato e l'altro delle lasagne!
 
Con la salsa mischiate la bechamèl e utilizzate il composto per inumidire la sfoglia prima di aggiungere il ri pieno tra uno strato e l'altro!
 
Prendete una teglia da forno, ungetela con l’olio e mettete un primo strato di strisce di pasta con il ripieno condendo sempre con il composto di salsa e bechamèl.
 
L'ultima sfoglia a coprire sarà ricoperta di salsa e formaggio grattuggiato.
 
Preriscaldate il forno a 180°C e infornate le lasagne verdi, facendole cuocere 15 minuti, ovvero fino al momento in cui la pasta ai bordi non avrà cominciato a fare la crosta.

 


giovedì 23 agosto 2012

LA MELAPESCA!



Somiglia tantissimo alla classica pesca siciliana lievemente schiacciata, in realtà si tratta di un frutto ricavato dall'innesto della mela e della pesca!


Quest'estate è stato facile reperirlo nelle varie botteghe della frutta...una novità senza dubbio, ma il gusto non è ancora ben chiaro al più fine dei palati!!!

Provatela anche voi!!!!

LA RICETTA DI AGOSTO!

In estate ci sono tantissime ricette leggere e facili da preparare, la mia preferita?


GLI SPAGHETTI ALLA CAFONA


Finalmente le vacanze sono arrivate e, solitamente, la prima cosa che ci viene in mente appena parliamo di vacanze è senza ombra di dubbio quel senso di dolce far niente e quella rilassante atmosfera da spiaggia che fa da cornice alla nostra nuova condizione di vacanzieri e che inevitabilmente, anche se per poco, va ad interrompere uno stile di vita ripetitivo e poco scanzonato...la tanto amata e temuta routine.

In questo nuovo e temporaneo modo di vivere va ad inserirsi la svogliatezza di cucinare piatti elaborati o pretenziosi.

La nostra ricetta è un buon suggerimento per chi ama piatti veloci e freschi nel clima caldo e leggero di agosto.

La ricetta che andrò qui ad illustrarvi prende il nome dagli usi contadini: erano, infatti, denominati 'cafoni' i lavoranti della terra ed infatti è dalla terra che provengono tutti gli ingredienti di questa ricetta tipica delle Puglie.
Ingredienti: Spaghetti o capellini (la scelta avviene in base al proprio gusto); pomodori grandi rossi e maturi; foglie grandi di basilico fresco; patate; olio extravergine di oliva.

Preparazione: Mettere a bollire acqua con sale grosso marino per poi aggiungervi i pomodori maturi e le patate precedentemente sbucciate e tagliate a spicchi.
 
Appena i pomodori si saranno leggermente spaccati a causa della bollitura e le patate sufficientemente cotte, saranno tirati fuori dalla pentola per poter 'buttare' gli spaghetti e cuocerli al dente.

I pomodori dovranno essere passati al passaverdura e il passato sarà condito con un buon cucchiaio di olio extravergine di oliva e basilico.
Una volta scolati gli spaghetti, saranno rimessi in pentola con le patate a spicchi e leggermente scaldati con poco passato per insaporirsi. Al termine saranno fatte le porzioni e aggiunto il passato non scaldato. Il piatto sarà così un ottimo e gustoso primo ricco di carboidrati complessi e vitamine!
 

 


venerdì 17 agosto 2012

LA RICETTA VINCITRICE!

LA ZUPPA GALLURESE

E' la ricetta più tipica che ha conquistato la tavola estiva del ferragosto di Cedrospeziato!

CedroSpeziato avrà cura di pubblicare tutte le altre ricette che sono giunte in posta appena possibile..intanto...

Gli autori che l'hanno suggerita sono due sposini davvero simpatici e soprattutto degli ottimi gourmants!

Il loro regalo da parte di CedroS è la bellissima e originale
"MASSAIA SALENTINA-Arteggiate"


Per una traccia di sentiero, segnata da innumerevoli piedi nudi fra le erbe e le canne della Valle Dell’ Idro le donne scendono all’alba ad Otranto con ceste piene di cicorie e caciotta.

Hanno grandi occhi neri, capelli lucidi aggrovigliati, andatura fiera.

Esse guardano con la pupilla fissa in direzione del mare, uno sguardo asciutto, ereditato da generazioni di Otrantini vissuti nell’attesa dello scirocco e della tramontana, per regolare su di essi pulizie e faccende.

Arrivate alla Torre Alfonso D’Aragona posano sull’erba ancora fresca di rugiada le loro ceste di cicorie e caciotta e di un tratto si mettono ad urlare:
“Cicorie fresche, cicorie rizze”
il forestiero passando guarda attonito gli occhi neri delle donne e la pelle bruna che le riveste, domandandosi: “Sangue Greco? O Arabo?”
e la vecchia con sguardo altezzoso e fiero gli risponde:

“Sangue Otrantino
saporito comu menta e petrusino,
sangue forte e fino,
contro il turco malandrino.”

Tratto da “L’ ’Ora Di Tutti” di Maria Corti

Ed ora prendete nota per la ricetta che vi proponiamo:
Nota: La zuppa gallurese o suppa cuata, è un tipico piatto gallurese.


La zuppa, tipica dell'omonima zona nord-orientale della Sardegna, si prepara con strati di pane raffermo bagnati con brodo di carne vaccina, eventualmente insaporito con della carne di pecora, alternati con formaggio fresco vaccino (casgiu spiattatu) e a discrezione, del pecorino stagionato. Possono essere aggiunti vari odori quali menta e finocchio selvatico.
Piatto principe delle tavole dei galluresi, sia per le classi agiate che per le classi meno abbienti. La zuppa gallurese è considerata il primo per antonomasia dei pranzi nuziali noti con il termine di "li coi", eventi per i quali venivano convocate cuoche famose. 
Fonte: Wikipedia


INGREDIENTI:

500 grammi di pane di semola tipo pasta dura (Coccoi) raffermo
brodo di carne
formaggio fresco di vacca casizzolu (tipo cacio cavallo) formaggio pecorino sardo stagionato, olio, cipolla, basilico, sedano, pomodoro secco, finocchio selvatico, prezzemolo, basilico, pepe, pelati, menta, alloro, carota.

La  carne deve essere fresca.

Tradizionalmente si usava carne di pecora, ma il gusto moderno - più soft - suggerisce l'uso di carni più leggere.

L'ideale è un mix di manzo, gallina e un po' di maiale. Il brodo deve essere saporito: abbondare con sedano, cipolla, pomodoro secco, prezzemolo, un pomodoro pelato, alloro.


PREPARAZIONE:

Prendere il pecorino grattuggiato, abbondante. Prendere finocchio selvatico, prezzemolo, menta, basilico, pomodoro secco, pepe. Mettere tutti gli ingredienti sul tagliere in legno e trita tutto insieme con un bel coltello panciuto o con la mezzaluna: ottieni una sorta di pecorino aromatizzato.
   
Tagliare il pane in fette di circa 1 cm di spessore e il formaggio in fettine sottili.

In una bella teglia alta circa 10 cm disporre un primo strato di fette di pane, poi cospargere copiosamente con il pecorino aromatizzato e ricoprrei con le fette di casizzolu.

E via sopra con un altro strato di fette di pane e sopra di nuovo pecorino e sopra casizzolu.
Andare al terzo strato e continua con questa alternanza, fino a quando la teglia è piena.
E' il momento del brodo.

 NB: il brodo deve impregnare per bene il pane, fino allo strato più profondo!

lunedì 6 agosto 2012

Ferragosto.....in cucina

Cari amici di mouse,
le vostre ricette sono giunte davvero numerose al mio indirizzo di posta elettronica...e pubblicarle tutte sul web è davvero difficile, specie ora con questo caldo torrido!!!!


Foto scattata nei PRESSI DI SANTA TERESA DI GALLURA, dove cibo e ambiente si sposano perfettamente regalando una cornice magica ad un'estate caldissima

Ma vi svelo che c'è più di un vincitore e presto pubblicherò la ricetta che io e i componenti della mia tavola hanno trovato più interessante del solito!

Intanto buon ferragosto a tutti!!!!!

Ovviamente vi invito ad assaporare granite agli agrumi per tutta l'estate!!!

NB: GLI AGRUMI HANNO OTTIME PROPRIETA' ORGANICOLETTICHE, SONO ANTIOSSIDANTI E RICCHI DI VITAMINA C, UTILE PER L'ASSIMILAZIONE DEL FERRO NEL SANGUE!

lunedì 16 luglio 2012

DAL RICETTARIO DI EMMA

LA SFOGLIATA ALLA FRAGOLA E CREMA



"Ti invio la mia ricetta golosa, spero ti piaccia!!!" Emma

INGREDIENTI:
Pasta brisèe già confezionata, fragole, zucchero a velo

Per la crema:
uova fresche
latte qb (per mezzo litro di latte intero sono previsti 4 tuorli)
160 gr zucchero
80 gr farina 00
1 limone per la buccia
panna fresca per dolci


PREPARAZIONE:

Preparare dei quadrotti con la pasta brisèe e spolverarli di zucchero a velo e infornarli a 180° per circa 15 minuti.

Per la crema, scegliere una casseruola e posizionare i tuorli, aggiungere lo zucchero e girare bene per evitare che si formino grumi, aggiungere la farina e su fiamma a fuoco lento mescolare sempre aggiungendo il latte pian piano.

Quando la crema avrà assunto una consistenza  immergere la buccia del limone precedentemente lavata e asciugata.

Dopo mescolarla con uno o due cucchiai di panna montata per dolci per renderla più soffice.

Togliere dal forno i quadretti di pasta e posizionarli su un bel piatto da portata per dolci.

Versare la crema preparata con l'ausilio di una sacca per dolci sopra la pasta brisèe e aggiungere fette di fragola.

Chiudere con un altro quadrato di pasta brisèe, aggiungere in superfice altro zucchero a velo et voilà eccovi servito il dolce!!!



Grazie Emma!!!!!



RICETTA IN POSTA!

Da oggi nasce una nuova iniziativa che vedrà protagonista del blog Cedrospeziato non solo la sottoscritta, ma anche ognuno di voi che ama cucinare e sorprendere gli ospiti con nuove e pratiche ricette!

INVIA LA TUA RICETTA DEL CUORE, POSSIBILMENTE CORREDATA DI FOTO A sabrinavs@libero.it - LA VEDRAI PRESTO PUBBLICATA SU CEDROSPEZIATO!!!

LA PIU' ORIGINALE SARA' PREMIATA CON UN REGALINO!!!!


domenica 15 luglio 2012

PETTO DI POLLO ALLA ROXANNE!

Avete voglia di cucinare un bel petto di pollo in un modo nuovo e saporito?

Copiate questa nuova ricetta...l'ideatrice è una persona mooolto speciale!



" Sabry la devi assaggiare, è semplicissima da fare, ma soprattutto con questo caldo ti da un pieno di energia e ha tanto sapore!!!" 

Con queste parole la mia Rossana, mi ha indicato una ricetta molto speciale e velocissima da fare!!!
Prendete nota!

INGREDIENTI:

Petto di pollo (utilizzare fette non troppo spesse!)

Fesa di tacchino tagliata sottile

Due cucchiai di squacquerone

Olio extravergine di oliva (qb)

pizzico di sale

PREPARAZIONE:

In una padella versare olio extravergine di oliva qb, fettine di petto di pollo e cuocere a fuoco lento, aggiungere un pizzico di sale e a metà cottura stendere sulla fetta di pollo un cucchiaio di squacquerone e una fetta di fesa.

Appena lo squacquerone si scioglie, levare dal fuoco la padella.


LA FURBATA? SERVIRE CALDO ACCOMPAGNATO DA CROSTINI DI PANE!

venerdì 13 luglio 2012

Oggi preparo una salsa davvero speciale!
La salsa NEW Mexico!

Io adoro sperimentare e quest'oggi preparerò una salsa che mi ricorda il Mexico, ma in una chiave rivisitata che la rende non troppo piccante e adatta anche alla mia pasta rigata!


LA MIA SALSA NEW MEXICO

INGREDIENTI:

300 g di pomodori maturi e sodi, 2 avocadi, 1/2 cipolla, 1 ciuffo di coriandolo, 2 peperoncini verdi piccanti, un peperone rosso dolce e sale.

PREPARAZIONE:

Immergete i pomodori in acqua bollente per poi privarli della pellicina esterna e  tritateli.
In una padella mescolateli a cipolla, peperoncini, peperone rosso dolce e coriandolo già tritati precedentemente.
Aggiungete il sale e, in ultimo, in modo che non diventi subito nera, unite anche la polpa di avocado tritata.


LA FURBATA? PREPARARE DELLE FETTE DI PANE (A LIEVITAZIONE NATURALE) ARROSTITE E ACCOMPAGNARLE CON LA MIA SALSA NEW MEXICO E CON PICCOLI PEZZI DI CACIOCAVALLO PODOLICO!

lunedì 9 luglio 2012

LA CUCINA: FENOMENO CULTURALE!

"Cerchiamo di far diventare il cibo un piacere anzicchè un semplice bisogno"

Qualcuno ci incoraggiava a pensare al cibo non solo e non più come unico indispensabile bisogno fisico, ma sublimando una semplice abitudine vedeva oltre la tovaglia e il piatto spingendoci ed incoraggiandoci ad un'arte, quella del convivio!


La storia ci parla e fa rivivere il tempo del convivio come una necessità durante il Sacro Romano Impero, un modo per incontrarsi e pianificare il da farsi in tempo di predazioni e lotte.

Il convivio è un'arte importantissima: è a tavola che molti conflitti si placano proprio come la fame.

Oggi il convivio è ritenuto fondamentale per il buon saper vivere sociale, un buon piatto di spaghetti o una gustosa pizza fungono da collante sociale.

Saper godere di questi piccoli piaceri e non più semplici bisogni non è forse un modo di far cultura?

In tv impazzano trasmissioni a carattere culinario e ad ogni ora del giorno e della notte è possibile non solo apprendere nuovi modi di cucinare e proporre piatti, ma anche stili di vita e cortesie per rendere un banchetto davvero speciale.

Dall' America ci insegnano a realizzare feste e dolci sensazionali, momenti che sanno emozionare e arrivare dritti al cuore, non siamo forse nell'era del risveglio delle emozioni?

Tutto ciò che coinvolge lo stato emozionale del soggetto fa scuola e soprattutto riesce a colpire il bersaglio (il portafogli).

Ma la cucina è sempre stato un vero fenomeno culturale: trasmettere ed interpretare ricette di luoghi assai distanti tra loro è sempre stato un modo per conoscersi, un must irrinunciabile per fare amicizia con popolazioni aventi tradizioni e culture diverse!

La cucina avvicina gli esseri umani. Un bisogno, quello del mangiare, che condiviso si espande fino ad arrivare ad una gioia e ad un'arte che con sacralità porta a quel famoso scambio culturale importante e altrettanto necessario per una popolazione per evitare che possa implodere su se stessa e possa in tal modo rigenerarsi, perchè si sa l'uomo ha comunque una fame inconscia di conoscenza e per questo di vitale importanza riuscire a soddisfarla.

Un fenomeno culturale che non morirà mai e che resterà un valido punto di riferimento per gli esseri umani è proprio la cucina, che aspettate, quindi, organizzate una cena con chi amate: un'occasione per
essere al centro del vostro mondo!

giovedì 5 luglio 2012

GRANITE: CHE PASSIONE!

Ormai l'estate è più che arrivata e ogni giornata libera è d'obbligo trascorrerla al mare o all'aperto in compagnia o, perché no, da soli in totale relax.

Oltre al solito buon gelato comprato al chiosco di turno, è da tempo gradita a grandi e piccini la granita che si differenzia dalla vecchia granatina apprezzata dai nostri nonni e chiamata in gergo 'grattamarianna'.

Per 'grattamarianna' si intendono scaglie di ghiaccio con aggiunta di sciroppo fruttato, mentre la classica granita che viene servita attualmente ai tavolini dei bar è caratterizzata da un giusto dosaggio di succo di frutta, acqua e zucchero.

Io adoro la granita al limone, in particolare quella che mia nonna ci faceva trovare ogni volta che andavamo a farle visita in questo periodo....



VI POSTO LA RICETTA!


Per la granita al limone, richiestissima in questa stagione, è dovuta una rapida preparazione!
Ingredienti: 700g di acqua, 6 cucchiai di zucchero, limone

Preparazione: bollire per 12 minuti l'acqua con la buccia di limone. Raffreddare. Aggiungere 5 succhi di limone.

Versare il preparato in alcuni stampi o in bicchierini adatti al freezer e farla congelare per tutta la giornata!

martedì 3 luglio 2012

A LUGLIO SUGGERISCO UNA CENA AL TRAMONTO....



ore 20.00
luogo Trani
cena per 4

VINO O BIRRA?!?


Come ogni food blogger che si rispetti, anch'io amo navigare in internet e trovare cose interessanti legate al new way of cooking o new way of living kitchen.

Nuove tendenze, nuovi must circa l'argomento cucina catturano da sempre il mio interesse.

A proposito di vino...

Da piccola osservavo mio nonno a tavola offrire ai commensali più adulti il vino corposo che produceva dalle sue vigne e restavo incantata osservando il suo bicchiere, mentre si colorava di un rosso rubino intenso.

La passione per il vino è cresciuta anni dopo, quando ho iniziato a degustarlo apprezzandone qualità e colore.

Io sono tra coloro che vedono nel vino un alimento irrinunciabile, prezioso e leale, immancabile su di una tavola in festa!

Navigando navigando...però sono inciampata in quella che si ritiene essere una nuova tendenza: consumare birra artigianale, valida alternativa (non sostituzione completa!!!!!) alla bottiglia di vino rosso!



L’arte di accoppiare birra e cibo è andata ben oltre le lager leggere e i piatti speziati.

Di Hilary Sturzaker


Una pinta di lager e del curry? Forse… Per chi deve ancora iniziare. C’è un mondo da scoprire sull’accoppiamento cibo/birra, e un viaggio notturno alla ricerca del pollo jalfrezi e del naan all’aglio potrebbe aprirvi gli occhi.

Spero di potervi offrire un po’ della mia saggezza in modo da far spendere le vostre gemme di birra e tenervi a distanza dal Pinot Grigio che giace sul fondo del frigorifero. Non si sa mai, ma in un futuro potreste aver sostituito definitivamente il vino con la birra, o almeno il pensiero c’è.

Negli ultimi tempi, le birre artigianali sono sempre più presenti sugli scaffali dei bar e in quelli delle enoteche, è diventato ovvio e prevedibile pasteggiare accompagnando la cena con un bicchiere di vino, tanto che questa abitudine sta passando lentamente in secondo piano. L’accoppiamento birra e cibo è arrivato! La bevanda nazionale anglosassone è passata dai sottobicchieri dei pub più malandati alla guida Michelin, attraversando tutto ciò che sta nel mezzo.

La birreria di Edimburgo Innis & Gunn, serve delle particolari birre definite ‘oak age’ dotate di un sapore molto profondo che però rimane molto morbido e poco amaro. L’abbinamento di queste birre con il cibo rende il loro gusto molto più complesso e consente di assaporare e apprezzare diversamente la ricchezza dei loro sapori.

La prima cosa che ti passa per la testa è: “non dovevo ordinare una birra insieme al tagliere di formaggi”. Fermate l’orologio! Bere una birra artigianale non è il classico ‘pinta dopo pinta dopo pinta’. È molto meglio e decisamente più soddisfacente berla poco per volta. È giunto il momento di ridimensionare la classica pinta.


A questo punto, con il nostro bicchierino a portata di mano siamo pronti per partire, lasciamo che sia il formaggio a parlare.


Iniziamo con una Innis & Gunn ‘Rum Cask’. L’accoppiamento perfetto per un formaggio dal sapore molto forte – ad esempio lo Stilton o un Cheddar molto stagionato

. Paradisiaco!

Se è avanzato qualche dolce natalizio dai festeggiamenti, non vi resta che assaggiare la Winter Beer Limited Edition 2011. Un mix classico, la frutta secca si mescola con il sapore del pudding, e le note dolciastre di miele. Decisamente perfetto.

Questo è solo l’inizio, ci sono così tante birre artigianali che, ve lo garantisco, sarà possibile abbinarla con qualsiasi sia il vostro cibo preferito. Dalla coda di rospo al cioccolato fondente, passando per la verdura.

Convinti? Spero di si. Ci sono cosi tanti Sauvignon Blanc e Shiraz da bere che ogni tanto si può cambiare …

Ancora una volta è giunto il momento di difendere la bevanda nazionale anglosassone; brindiamo con i nostri bicchieri da mezza pinta, ma solo le sono stati adeguatamente abbinati al nostro ‘tea’.

Forse è ora di abbandonare i classici pub dove viene servita la solita birra e spendere un po’ di soldi, guadagnati col duro lavoro, in qualche birra artigianale, di sicuro non ve ne pentirete.

Fonte:http://honestcooking.it/abbinamento-birra-cibo-il-nuovo-trend/

CHURROS che delizia!

A Madrid fa davvero freddo in inverno e si fa colazione nei tipici localini dove con scritte "CHURROS Y CHOCOLATE" si informano i potenziali clienti che la tipica colazione madrilena può essere servita!

La colazione non si fa tardi come la cena, ma si può davvero mangiare a tutte le ore..stomaco e portafogli permettendo, ovvio.

Io l'adoro.

Una tazza di cioccolata calda a prima mattina riscalda il cuore e la giornata e mette di buon umore, per le calorie? Oh non preoccupatevi, si cammina tanto a Madrid!

I Churros sono una vera scoperta....e nascono come cibo tipico messicano...chi se li perde con la cioccolata fondente sono una delizia!!!!



Vi posto la ricetta:

CHURROS

I churros sono dolci tipici del mondo ispanico che potete trovare in Spagna come in Messico, fatti di semplice pastella fritta da mangiare da soli o accompagnati da una cioccolata calda. Esistono versioni di churros ripieni di cioccolata o crema pasticcera, o ancora ricoperti di cioccolato.
In questo articolo vedremo come preprare dei churros base, quelli da gustare da soli o con cioccolata calda.

Ingredienti:
  • 1/4 l di acqua
  • 1/4 l di latte
  • 1/2 kg di farina
  • Olio per friggere
Mettere a bollire latte e acqua in pentolino. Quando comincerà a bollire spegnere il fuoco e mettere la farina e cominciare a girare gli ingredienti con un cucchiaio fino ad ottenere un impasto omogeneo.
A questo punto possiamo prendere l’impasto e metterlo in una tasca da pasticciere o sac à poche e spremere l’impasto in filamenta che poi andranno fritte.
Abbiamo adesso in nostri churros che possono essere cosparsi di zucchero semolato!

ricetta tratta da Ricettaspagnola.it

MON PETIT DE'JEUNER

Parigi in primavera è uno spettacolo.
Un vero tripudio di colori, rose, lavanda, alberi e piante in festa...profumi per strada, sole che sorge sorridendo al nuovo giorno e farfalle che svolazzano nell'aria magica della Parigi delle sfilate, della bonheur (felicità) e della bohèmienne...


Eccomi in un bistrot tipico, di quelli con i tavolini sistemati sopra una piccola pedana circolare, poltroncine in bamboo e tovaglie ricamate stile provenzale, di fronte ai grandi magazzini de La fayette...et voilà mon petit dèjeuner

croissant au chocolat et lait a metà mattina un fuilletton au fromage!

THE BREAKFAST AT LONDON

"Si mangia a prima mattina, si si mangia, sul serio....bacon, bread, tea, milk, eggs, juice fruits, cakes...

Sono ancora troppo italiana....prendo la mia solita cup of tea, an apple e scappo via a lezione di teatro...che esperienza fantastica!"

COLAZIONI EUROPEE

Stamani mi sono svegliata e sono andata in cucina per preparare una buona colazione....mentre versavo nel mio bicchiere il succo di mirtilli, mi è tornata in mente una colazione davvero speciale....


DUBLIN - IRELAND

"E' presto, ma sembra tardissimo...bisogna scendere al piano di sotto, sarà una colazione veloce questa e c'è l'autobus quasi pronto alla fermata, se perdiamo questo....perderemo anche la lezione di inglese commerciale....!"

Una tipica cucina a penisola, una tavola ricca di leccornie....c'è di tutto, non manca nulla per fare un'ottima colazione all'irlandese...

Bread, juice, tea, milk, frosties, muffins, cakes....

preparo velocemente un toast, verso del buon succo d'arancia nel bicchiere e preparo il te caldo nella tazza...pochi frosties in una manciata e velocemente scappo via....fa freddissimo, fortuna che nella mia colazione non manca mai "a cup of tea"...una tazza di te e sono prontissima ad affrontare la giornata fredda...è marzo, ma sembra dicembre...non c'è neve, ma il clima è davvero tosto...piove spesso...e i corvi neri sono sugli alberi....il sole non lo vedo spuntare mai se non pallidamente all'orizzonte....e stasera di nuovo beef &  chips...

UNA MERENDA SEMPLICE E GUSTOSA: PANE CONDITO

Avrò avuto circa cinque anni quando mi innamorai di una merenda buona e genuina sul serio:
mitico pane e pomodoro!
Quando andavo a trovare mia nonna...me la preparava sempre, purtroppo non avveniva spesso per motivi logistici...eravamo distanti e i genitori lavoravano!

Per un buon PANE CONDITO, scegliete pagnotta a lievitazione naturale!!!

Fate delle belle fette giganti e condite con
semi di pomodoro fresco, olio extravergine di oliva, pizzico di sale e tanto origano!!!!

mercoledì 27 giugno 2012

TRADIZIONI CULINARIE

La mia Puglia nel piatto....

Ogni evento culinario è un modo per fare apprezzare le più antiche tradizioni culinarie....

Panini farciti, scaldatelli, focaccia barese, pagnotte a lievitazione naturale, grissini, panzanella...e molto altro ancora.....

domenica 24 giugno 2012

IL CALDO SI COMBATTE CON LA FRUTTA!

SPUNTINO E DESSERT IDEALE?       LA MIA "MACEDONIA ESTATE"



Oggi è un giorno speciale! 

Il nostro "Amore" diventa maggiorenne!!!!!!!!

Auguri a chi si sposa, a chi decide di iniziare una nuova avventura lavorativa, a chi si tuffa in mille idee e in mille progetti, a chi non smette mai di sperare in una qualità della vita migliore, al mare e alle sue onde, a te che mi leggi e che sai che non sarà mai abbastanza....

Condivido la mia macedonia con tutti voi, amici di mouse!


La mia furbata? Servire una freschissima frutta a pezzetti nella ceramica francese a forma di cuore, un bellissimo modo per omaggiare l'amore e voi se avete delle ricorrenze da festeggiare, non esitate ad utilizzare degli accessori gioiosi e particolari che avete in casa...non c'è modo migliore per servire delle porzioni di frutta ed onorare la vostra occasione del cuore!

RICETTA BABA'

ECCOCI!!!!

Per la pasta: farina gr.240, burro gr. 80, zucchero gr. 40, uova 4, lievito di birra gr. 20, sale fino gr. 4

Per lo sciroppo al rhum: acqua cl. 30, zucchero gr. 160, rhum dl 1e1/2
per ungere: burro gr. 50

tempo di lievitazione 2 ore

tempo cottura 15 min a 180°

 Con un terzo della farina fare un panetto: far sciogliere il lievito di birra in 2-3 cucchiai di acqua tiepida e amalgamare con la farina.
Lavorare la pasta e riporre la stessa su un piatto infarinato a lievitare per circa 30 minuti.
Una volta lievitata, riporla in una ciotola e versarvi le uova, il burro tenuto per qualche ora a temperatura ambiente e amalgamare il tutto.
Aggiungere la restante farina, lo zucchero e il sale.
Una volta ottenuto l' impasto morbido, sbatterlo più volte nel modo seguente: prenderlo tra le dita, sollevarlo e sbatterlo nella stessa ciotola fino a quando presenta delle bolle.
 Lasciarlo nello stesso recipiente per circa 40 minuti a lievitare.
Una volta cresciuto, metterlo in 10 formette unte di burro. Riempire le forme fino ad una loro metà.
Far lievitare di nuovo quindi informare in forno già riscaldato a 180'.

Sformare i Babà e lasciarli raffreddare.
Preparare lo sciroppo facendo bollire per un paio di minuti l'acqua con lo zucchero.

Porre un Babà per volta su un piatto fondo e versarvi lo sciroppo caldo su tutto il babà.

LA FURBATA? Una volta raffreddati aprire i babà a metà e aggiungere al loro interno un cucchiaino di crema pasticcera!



giovedì 21 giugno 2012

IL MIO DOLCE PREFERITO.....

A chi non è mai successo di decretare come dolce sovrano uno di quei fantastici e coreografici dolciumi che si incontrano per caso sulle tavole imbandite delle festicciole a sorpresa degli amici, torte e gelati che incrociano la nostra vista al ricco e tentatore buffet dei matrimoni...ognuno con un suo sapore, ognuno con una sua interpretazione, tutti, ma proprio tutti speciali leccornie di memorabili eventi, sovrani incontrastati dal sapore zuccherino che ci tenta e ci vizia nei momenti più malinconici della nostra vita!


Ora sono sola nella mia cucina e penso al mio BABA'....




Un piccolo e profumato dolce che sa come farsi voler bene...mmm che delizia!!!!

NB: da consumare con mooooolta moderazione!!!

Presto vi posterò la mia ricetta.....restate in "lettura"..   ;)CedroS

mercoledì 13 giugno 2012

IDEE CULINARIE DAL MONDO

Avete mai pensato di fare un barbecue utilizzando frutta esotica e gamberoni?

E' una succulente idea culinaria che ci giunge dai posti più esotici della terra. Thailandia, Polinesia e altre splendide spiagge ci insegnano una cucina che sa di nuovo e di glam!

Nouvelle cuisine o a new way of cooking?

Sta di fatto che variare i menù e il modo di servire i cibi quando ci sono graditi ospiti e o si prospetta una cena tutta per sè è davvero una sacrosanta idea!


Prendete ananas, papaya, gamberoni e formaggio, alternate la cottura su griglia, insaporite con olio sale e pepe e/o altre spezie a piacimento e servite caldi con spiedoni e accompagnati da un ottimo vino bianco freddo.

Figurone assicurato!

NB: La furbata? Accompagnare ogni spiedone con della verdura grigliata e crostoni spalmati di formaggio fresco e aromi vari!

UNA RICETTA TUTTA PUGLIESE

LE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPE



Ingredienti:
1 Kg di cime di rape, orecchiette fresche, olio extravergine di oliva qb,2 spicchi d'aglio, peperoncino

 Preparazione: Pulire le cime di rapa selezionando soltanto i fiori e le foglie più tenere. Lavare abbondantemente sotto acqua fresca, facendo attenzione a che non restino frammenti di terra. Portare a bollore l'acqua per la pasta, salarla e buttare le orecchiette. Puntare il timer a 9 minuti dalla fine della cottura, quindi buttare le cime di rapa. Portare a fine cottura, quindi scolare. Accendere il fuoco sotto la padella con aglio, olio e peperoncino e mettervi la pasta. Saltare la pasta a fiamma vivace nella padella del condimento per un paio di minuti, girando per qualche secondo.
Io amo questo piatto nella sua semplicità!

La furbata? Aggiungere delle alici già soffritte...e un filo d'olio crudo, una volta impiattato!


PER LE QUANTITA', CI SI REGOLERA' IN BASE AL NUMERO DEI COMMENSALI!


ELOGIO ALLA FRUTTA!

L'estate sta arrivando finalmente...
ho trascorso alcuni giorni al mare, facendomi coccolare dalla brezza marina, dal sole, dalla semplicità della cucina, dai gabbiani e dai loro versi, dalla sabbia nei sandali, dall'acqua che ride e purifica all'aperto di una doccia, dai fiori, dai colori di un aperitivo, dalla frutta e dal gelato!

In ogni momento della giornata, specie, quando fa davvero molto caldo, si desidera qualcosa di buono, genuino, fresco e soprattutto nutriente....cosa c'è meglio della frutta?

Spuntini a base di frutta

SPIEDONI ALL'ANGURIA



Ingredienti: Anguria baby,
melone di pane, pesche gialle, melone bianco


Preparazione:
Svuotare l'Anguria baby e con il contenuto ricavare delle palline grazie all'aiuto dello scavino, lavare e sbucciare gli altri meloni e utilizzare lo stesso sistema dello scavino per ricavare delle palline colorate, tagliare le pesche a fette e riempire la base dell'anguria baby.

Le palline di melone in alternanza di colori saranno posizionate nello spiedone che sarà a sua volta conficcato all'interno dell'anguria guscio.

Le fettine di pesca saranno da contorno allo spuntino a base di melone!

La furbata? Accompagnare la frutta a un ottimo chardonnay ghiacciato et voilà l'aperitivo è pronto!


lunedì 4 giugno 2012

DOLCE RIENTRO!



FRAGOLOSO

Finalmente a casa!
Dopo un fine settimana trascorso fuori "porta", il miglior modo per gustarsi la propria casa e la compagnia dei propri cari è preparare un leggero e gustoso dolce che rinfresca e ridona la giusta energia per un nuovo inizio settimana!


Per la preparazione:
gelato fiordilatte, fragole, sciroppo di fragola, fetta di ananas, zucchero a velo


LA FURBATA: Impiattare decorando il dolce con scaglie di cioccolato fondente!

venerdì 1 giugno 2012

ZITI AL FORNO, IL PRIMO INTRAMONTABILE!

Oggi ho pranzato fuori casa.
Un pranzo di famiglia per festeggiare una solenne promessa d'amore!
Parlando con i commensali, mi è venuta alla mente una ricetta dal sapore agrodolce....ricordi d'infanzia che ritornano alla memoria...quando mia nonna preparava il suo fantastico ragù per i maccheroni al forno e mio nonno collaborava spezzando ziti secchi, protagonisti di un antico sapore, una ricetta intramontabile davvero!

Ideale per un pranzo domenicale in famiglia!
Con piacere, vi posto la ricetta, condividendo un pezzo di storia tutta meridionale!

ZITI AL FORNO

Ingredienti: ziti (tipologia di pasta secca simile ad un rigatone stretto senza righe)
mozzarella fresca
carne magra di vitello macinata per le polpettine da friggere
parmigiano
uova e farina per impanare le polpettine
prosciutto cotto senza polifosfati, tagliato a fettine sottili

Per il ragù: pomodori pelati fatti in casa, pomodori pachino freschi, basilico, (olio extravergine di oliva di produzione propria), un pezzo di pancetta magra da riempire con preparato con uovo, qualche fettina di vitello per preparare involtini ripieni di formaggio e  salsiccia magra di norcia, scalogno, cipolla bianca, sedano, carota, sale, pizzico di zucchero, basilico fresco.

macinato magro di vitellino e maiale (nb: io scelgo sempre il pezzo prima di farmelo macinare!!!!!) per fare delle polpettine fritte da aggiungere al condimento della pasta!

NB: per le quantità bisogna regolarsi in base al numero dei commensali!
Sicuramente un buon suggerimento è quello di non abbondare troppo rendendo così il piatto più facile da digerire e meno pesante!


Preparazione:

Una volta preparato il ragù (preferibilmente cucinatelo la sera prima di preparare il piatto!)

Fate cuocere il soffritto di scalogno, cipolla bianca, carota e sedano, la pancetta ripiena, gli involtini e la salsiccia, arricchire il tutto con il pomodoro sia fresco che pelato per circa 1 ora, (se non di più!!!) aggiungere un pizzico di sale e un pizzico di zucchero nel pomodoro!


Preparate le polpette con il macinato, il parmigiano e poco sale e basilico, impanatele con parte di uovo e sale e fatele rotolare nella farina per friggere in abbondante olio di oliva.


Una volta spezzata la pasta in pezzi più piccoli, lessate e scolate e mettetela in una pirofila precedentemente colorata da un cucchiaio di ragù, fate degli strati di pasta condendoli con polpettine, straccetti di mozzarella, prosciutto cotto e bagnati di ragù, fino a riempire la pirofila.

Spolverate di parmigiano e infornate per circa 25 minuti a 180°

La carne del ragù (salsiccia di norcia, pancetta ripiena con uovo e parmigiano e basilico e sale, involtini) sarà poi servita come secondo!


Buon Pranzo!






domenica 27 maggio 2012

IDEA CON GELATO!

Come servire in modo originale un gelato?

Coppe, coppette, cialde e tanto altro...ma cosa c'è di meglio del guscio ricavato da un'arancia svuotata?
Il gusto del cioccolato sarà esaltato dall'aroma dell'arancia.



La furbata? Utilizzare il guscio anche per servire un assaggio di primo ai formaggi con ricotta sale pepe e prosciutto crudo! Ottimo per un buffet! 

IDEA CON SALATO!


Io ho utilizzato delle trofiette fresche con ricotta fresca vaccina, sale, pepe, e tocchetti di prosciutto crudo di norcia.